Api regine Buckfast

LE NOSTRE SELEZIONI

La parola Buckfast in campo apistico è indubbiamente di moda e sulla bocca di tutti, ma anche quella più inflazionata. Senza entrare nel merito di discussioni in voga su gruppi Facebook e riviste tra fan pro Buckfast e fan anti Buckfast, desideriamo solamente sgombrare il campo da qualche luogo comune.

Per Buckfast intendiamo incroci controllati di varie sottospecie di apis mellifera, che a monte possiedono un pedigree.
Quando ci sentiamo chiedere se tutte le Buckfast producono tanto o piuttosto se tutte le Buckfast consumano molto, possiamo solo rispondere che il mondo Buckfast è un grosso contenitore in cui è possibile trovare di tutto. In Europa ci sono centinaia di apicoltori che si spacciano per selezionatori e magari ne hanno anche il riconoscimento.

Il nostro lavoro negli anni, faticosissimo da ogni punto di vista, è stato quello di cercare, scoprire e testare i vari selezionatori presenti ed il loro materiale genetico per scremare e rimanere con le eccellenze del panorama europeo. Possiamo vantare con orgoglio di aver selezionato, il meglio dei selezionatori, dai quali andiamo a riprodurre aiutandoli anche nel loro lavoro con i nostri feedback ma anche con i vostri.

Siamo stati i primi a capire le potenzialità rivoluzionarie delle migliori regine Buckfast nel campo dell’apicoltura professionale e adesso siamo diventati il riferimento per tutti coloro che vogliono professionalizzare la propria azienda.
All’interno del nostro parco madri abbiamo linee con caratteristiche diverse ma con un unico comune denominatore: la resistenza alle malattie della covata. Per noi è stato il primo punto fermo: iniziare e finire con il 100% di famiglie in salute.

Partendo da questo presupposto, abbiamo sommato le altre qualità che naturalmente possono variare da linea a linea. Produzioni elevate e costanti su più raccolti, scarsa tendenza alla sciamatura, parsimonia e capacita di invernamento, longevità, maggior tolleranza alla varroa, etc.
Quando provammo nelle nostre casse le prime linee che tuttora conserviamo, ci siamo subito sorpresi dalla capacità di raccogliere anche in situazioni climatiche inusuali, addirittura anticipando il bottinaggio al mattino e posticipandolo alla sera. Stupiti pure di come fosse più semplice e sicuro organizzare le produzioni di un azienda moderna e professionale.
A volte si pensa erroneamente che la miglior ape debba essere per forza quella autoctona perché abituata alle condizioni del posto. Con l’esperienza siamo sicuri di poter smentire questa affermazione proprio perché in un mondo che ha visto cambiamenti climatici repentini e anche la diminuzione della quantità di flora di interesse apistico, la differenza è stata determinata dalla meticolosa e scientifica selezione prodotta da esperti apicoltori negli anni. Spesso l’interesse evoluzionistico dell’ape non coincide con quello dell’apicoltore quindi sapienti incroci di api provenienti da zone magari più estreme e difficili della propria, danno all’apicoltore benefici maggiori rispetto a colonie del posto sottoposte al massimo ad una poco professionale selezione massale.
Un’altra domanda frequente è quella riguardante la recessione dei caratteri delle regine F2 ovvero le figlie di quelle che vendiamo, con la preoccupazione che chi inizia a comprare Buckfast sia poi schiavo e dipendente da noi produttori. Niente di più fuorviante. Come in ogni ambito, sia Buckfast sia sottospecie in purezza, l’incrocio successivo presenta sempre delle variabilità, specialmente se avviene con materiale di dubbia provenienza. La generazione successiva delle regine che vendiamo, non vedrà la perdita delle caratteristiche migliori ma semplicemente un rimescolamento di queste, con quello del vostro areale. Si potrebbe trovare materiale meno stabile e più variabile, ma che ha come base di partenza almeno 8 generazioni di selezione alle spalle e standard qualitativi al top. Crediamo sia sufficiente a garantirvi anche nel caso voleste farvi qualche regina da voi.

Per noi continuare a investire nelle nostre linee Buckfast significa al momento garantire ai clienti il miglior strumento possibile per fare apicoltura professionale. Ovvio che poi ci sarà chi preferisce una linea piuttosto che un altra, ma siamo certi di avere in casa il necessario per soddisfare tutti, dal professionista con migliaia di arnie e pochi dipendenti che vuole produrre miele senza poterle visitare troppo, a quello invece più organizzato che ha tempo e risorse per ottimizzare al meglio la propria azienda fino agli hobbisti che vogliono divertirsi e lavorare con materiale facile, docile senza rinunciare alle produzioni.

Infine, ma non ultimo per importanza, siamo stati tra i primi ad impegnarci lavorando su linee resistenti alla varroa. Da anni collaboriamo con i selezionatori più impegnati in questa difficile ricerca tra i quali il nostro amico finlandese Juhani Lunden.
Da amanti in primis delle api, siamo convinti che per invertire una rotta che negli anni ha portato a selezionare varroe sempre più resistenti e api sempre più dipendenti dall’intervento umano, ci si debba applicare nella ricerca di materiale autonomo e resistente. Ovviamente l’obbiettivo è quello di arrivare a poter disporre di materiale produttivo che faccia anche gli interessi dell’apicoltore e non di selezionare api da museo non impiegabili in apicoltura. E in questo percorso per ridare dignità all’ape, la sottospecie con la quale lavorare è un parametro per noi secondario.

Nonostante la strada sia ancora lunga, siamo orgogliosi di aver già raggiunto ottimi risultati. Le nostre linee specifiche ottengono produzioni elevate e pur avendo perso quella totale resistenza alla varroa, treatment free, dei loro paesi di origine, ci hanno consentito di allungare i tempi potendo arrivare comodamente a periodi solo qualche anno addietro impensabili prima di fare i trattamenti, senza quindi l’ansia di essere arrivati lunghi e di aver messo in pericolo l’intero capitale apistico.

La nostra soddisfazione più grande è stata e sempre sarà quella di operare e sforzarsi per il bene dell’ape e dell’apicoltore.

SELEZIONE VSH
Oltre ai classici strumenti quali l’inseminazione strumentale e fecondazioni in areale protetto, abbiamo organizzato 4 apiari abbastanza isolati nel quale mettere in osservazione senza intervenire, i nostri esemplari selezionati col Pin Test e coi feedback sulla produzione e destinati a fornirci indicazioni sui tratti di resistenza alla varroa.

In definitiva dei veri e propri “APIARI DI SOPRAVVIVENZA” da 25 arnie distanziate ciascuno nei quali lasceremo fare esclusivamente alle api. Quindi niente alimentazione stimolante, niente manipolazione, niente trattamenti se non prima di eventuali collassi della colonia, dopo essere state trasportate al di fuori. Solo un solo prelievo di covata durante la sciamatura per supportare eventuali perdite future.

Questo iniziativa è finalizzata ad integrare il percorso di selezione perché a volte i soliti test (igienico,smr, varroa etc) non ci forniscono tutte le risposte e sono di difficile interpretazione.
Le api adottano diverse risposte per difendersi dalla varroa e non è detto che l’unica sia avere bassi livelli di infestazione. Ci sono colonie che riescono a sopportare carichi maggiori per tanto anche il sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale.
In questi apiari valuteremo quindi il risultato finale senza soffermarci troppo sulle motivazioni che lo concorrono.

CODICI BUCKFAST
239 (Old Line Buckfast)
62 (Anatolica)
176 (Nordic Buckfast)
EL457 (Elgon)
EL31 (Elgon)
M89 (Meda)
M90 (Meda)
B144 (Nordic Buckfast)
AP06 (Anatolica)
CODICI VSH
JK2 X GR (Primorsky)
JK1 X GR (Elgon)
M89 X GR (Meda)
M46 (Monticola)
GR15 (Graaff-Reinet)
S457 (Sahariensis)
S31 (Sahariensis)
160x GR (Ligustica)
SYNOP (Anatolica)